Camiolo Arcangelo
Personaggi
ARCANGELO CAMIOLO
Nacque a Niscemi il 17 agosto 1831, morì l’11 febbraio 1909. Musicista, compositore, medico chirurgo. Si laureò in medicina e chirurgia il 2 giugno 1861, ma esercitò la professione medica soltanto per pochi anni per dedicarsi con entusiasmo, amore e passione esclusivamente allo studio della musica e della natura fisica ed estetica dei suoni. Era uno studioso appassionato, un solitario innamorato del bello al cui culto consacrò tutta la sua vita e tutto se stesso. Il suo ingegno ebbe intuizioni lungimiranti, il suo cuore palpitava di bontà e di gentilezza. Compositore di musica e scrittore di estetica musicale, inventò un apparecchio semplice, preciso e alla portata di tutti che permetteva ai musicisti di precisare la natura degli intervalli giusti dai quali le percezioni estetiche dovevano costituire la base dell’armonia. Lo strumento che egli chiamò Micro- metrofono faceva sentire gli intervalli del sistema pitagorico, cioè del sistema della scala naturale di Plotomeo e di tutte le differenze intermedie del diatonismo, cioè commas, limmas, diaschismas, ecc. Era nello stesso tempo un regolatore dell’accordo, per la precisione del temperamento uguale (altezza dei suoni uguali), o per l’uniformità del temperamento uguale dato, strumento che costituiva un tipo generale dell’unità caratteristica dei suoni. Su tale strumento egli tenne il 20 maggio 1877 una conferenza nel regio conservatorio musicale di Milano alla presenza di esperti e di una commissione presieduta da Alberto Mazzucato del cui giudizio favorevole scrisse la Gazzetta musicale di Milano nel numero 30 del 29 luglio 1877. Il 3 dicembre dello stesso anno ne ottenne il relativo brevetto. Dopo un accurato ed attento studio sulla natura fisica ed estetica dei suoni, pubblicò a Torino nel 1873 il saggio, Coristi fenometrici per la precisione del temperamento armonico. Nel 1878, trovandosi a Parigi ormai studioso noto ed apprezzato, pubblicò in francese l’opuscolo Esthetique musicale. Essai sur les lois psychologiques de l’intonation et de l’harmonie, expliquées par les comparaisons des mouvementes et des rhytmes vibratoires. Paris, Heugel et fils, Editerus. Il libro venne accolto con entusiasmo da diversi cultori di scienza dei suoni come il Gamucci, il Crotti, il Galli ed altri. Giudizi lusinghieri vennero pubblicati nelle riviste specializzate Boccherini e Teatro illustrato giudicando il testo eminentemente scientifico. Il volume venne ristampato lo stesso anno col medesimo titolo a Parigi dalla Imprimerie istantanee de E. Perreau. Il contenuto del testo venne elaborato ed ampliato non poche volte nel corso degli anni successivi e gli argomenti furono trattati con maggiore approfondimento e con ulteriore dottrina e documentazione, ma lo scritto rimase inedito per cui, dopo la sua morte, la famiglia provvide a farlo pubblicare presso la tipografia dell’Ospizio di beneficenza di Caltanissetta nel 1913. Continua