Margani Ortisi Alfonso Maria
Personaggi
ALFONSO MARIA MARGANI ORTISI
Nacque a Niscemi il 18 maggio 1842, morì a Modena il 18 ottobre 1904. Teologo, scrittore, poeta.
Molto erudito nella teologia e nella filosofia morale, brillante oratore, si distinse nell’eloquenza sacra. Era richiesto dai migliori pergami del Regno per la sua predicazione. Scrisse poesie, opere di filosofia morale, di teologia e di estetica molto apprezzate. Per i suoi meriti culturali venne nominato presidente onorario dell’Accademia Dante Alighieri di Catania. Nel 1876 venne coinvolto nell’aspra polemica che si scatenò tra liberali e cattolici in occasione della venuta a Niscemi, durante il periodo di carnevale, di una missione cattolica inviata dal vescovo per un corso di esercizi spirituali. I liberali si scagliarono contro l’operato della chiesa che considerarono una provocazione e un’offesa nei confronti della popolazione, perché, a loro dire, «rimandava l’umanità molti secoli addietro e la imbavagliava come bestia». Si scrissero e si stamparono, per l’occasione, satire, filippiche, smentite, risposte e contro risposte in prosa e in versi da una parte e dall’altra, in forma di manifesto, volantino, librettino, opuscolo, lettera aperta, sonetti. Alfonso Margani, considerato uno dei più eruditi e fanatici religiosi, non potè non essere coinvolto nella polemica e rispose alle frecciate a lui dirette con un foglietto volante intitolato: «Una bestia parlante alla cuoia di un prete» e con un sonetto: «Una bestia parlante niscemese». Nel 1886 il consiglio comunale lo nominò soprintendente scolastico. Poiché per il suo fanatismo religioso si era scagliato aspramente contro i liberali e il governo sabaudo nel volume intitolato: «Conferenze al clero», il commissario governativo per la temporanea e straordinaria gestione del comune Tommaso Alati, nel 1888, lo destuì dalla carica «per il suo atteggiamento ostentatamente contrario all’unità della Patria e al suo augusto sovrano».
Molto erudito nella teologia e nella filosofia morale, brillante oratore, si distinse nell’eloquenza sacra. Era richiesto dai migliori pergami del Regno per la sua predicazione. Scrisse poesie, opere di filosofia morale, di teologia e di estetica molto apprezzate. Per i suoi meriti culturali venne nominato presidente onorario dell’Accademia Dante Alighieri di Catania. Nel 1876 venne coinvolto nell’aspra polemica che si scatenò tra liberali e cattolici in occasione della venuta a Niscemi, durante il periodo di carnevale, di una missione cattolica inviata dal vescovo per un corso di esercizi spirituali. I liberali si scagliarono contro l’operato della chiesa che considerarono una provocazione e un’offesa nei confronti della popolazione, perché, a loro dire, «rimandava l’umanità molti secoli addietro e la imbavagliava come bestia». Si scrissero e si stamparono, per l’occasione, satire, filippiche, smentite, risposte e contro risposte in prosa e in versi da una parte e dall’altra, in forma di manifesto, volantino, librettino, opuscolo, lettera aperta, sonetti. Alfonso Margani, considerato uno dei più eruditi e fanatici religiosi, non potè non essere coinvolto nella polemica e rispose alle frecciate a lui dirette con un foglietto volante intitolato: «Una bestia parlante alla cuoia di un prete» e con un sonetto: «Una bestia parlante niscemese». Nel 1886 il consiglio comunale lo nominò soprintendente scolastico. Poiché per il suo fanatismo religioso si era scagliato aspramente contro i liberali e il governo sabaudo nel volume intitolato: «Conferenze al clero», il commissario governativo per la temporanea e straordinaria gestione del comune Tommaso Alati, nel 1888, lo destuì dalla carica «per il suo atteggiamento ostentatamente contrario all’unità della Patria e al suo augusto sovrano».
OPERE
1 - Alla santità di Pio IX Pontefice Massimo, Catania, Pastore, 1873.
2 - Elogio funebre di mons. arcivescovo Luigi Natoli, Messina, Oliva, 1875.
3 - Una bestia parlante niscemese, sonetto, Caltanissetta, Progresso, 1876.
4 - Saggio di Filosofia, Caltagirone, Mantelli, 1859.
5 - Saggio di eloquenza italiana e latina, Caltagirone, Mantelli, 1853.
6 - Discorso inaugurale, Caltanissetta, Lipani, 1853.
7 - Alla maestà di Ferdinando Secondo, re del regno delle due Sicilie.
8 - Due arringhe innanzi la Gran corte criminale di Caltanissetta, inno, Palermo, Lao, 1856.
9 - Una nuova questione penale, Palermo, Lo Bianco, 1857.
10 - Questione sul primo e secondo comma dell’art. 377 LL.PP., Palermo, Lo Bianco, 1857.
11 - Elogio funebre in morte del rev. Mario Cannizzo dell’ordine del Carmelo, Catania,
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Galatola, 1857.
12 - Considerazione sopra una questione di diritti promiscui, Catania, Galatola, 1859.
13 - Conclusioni motivate per una causa capitata a carico di Francesco Gentile, Catania,
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Galatola, 1860.
14 - Osservazione ad una biografia, Caltanissetta, Ligoni, 1861.
15 - Programma di studi sul sistema ipotecario, Palermo, Lao, 1862.
16 - Il giuramento del libero pensatore.
17 - Questioni di diritto civile e penale.
18 - Il giurì.
19 - La legge sull’ordinamento giudiziario pel regno d’Italia esaminata e discussa alla
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luce dei principi razionali, Girgenti, Montes, 1866.
20 - Sull’applicabilità degli articoli 563 e 564 in rapporto agli articoli 534, 541 e 566 del
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codice penale, Firenze, 1868.
21 - Memoria in difesa dei collegi di Caltanissetta, Mussomeli e Serradifalco contro il
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ministro di pubblica istruzione, Caltanissetta, Ospizio Beneficenza, 1872.
22 - Memoria in difesa della parrocchia di Mussomeli contro il sindaco di detto
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comune. Caltanissetta, Osp. Ben., 1872.
23 - Les olelettes soufflées nell’osteria della sapienza di Caltanissetta, Caltanissetta, Progresso, 1876.
24 - Una coraggiosa riparazione con una pubblica e formale ritrattazione, 1876.
25 - Un po’ di luce, Caltanissetta, Progresso, 1867.
26 - La proprietà di fronte al comunismo ed al socialismo secondo il diritto razionale e la
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incompatibilità delle due successioni ed intetata nel diritto romano, Catania, Giustini,
1878.
27 - Della donazione inter vivos e della legge Cinzia de muneribus, Catania, Giustini, 1879.
28 - Compendio di diritto romano messo in rapporto col diritto razionale e colla legislazione
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italiana, Voi. I, Catania, Elia, 1880.
29 - Roma e il progresso, Catania, Nazionale, 1880.
30 - Programma di un corso di diritto razionale, Catania, Elia, 1881.
31 - Sui contratti innominati in diritto romano, Palermo, 1882.
32 - Pro instauratone studiorum, oratio, Catania, Giacopini, 1884.
33 - Della parola e delle convenzioni secondo la filosofia del diritto, Caltanissetta, Giacopino, 1885.
34 - Della transazione in diritto romano, Caltanissetta, Osp. Ben., 1887.
35 - Cicerone poeta, Caltanissetta, Giacopino, 1888.
36 - I consigli civici del 1848.
37 - Agli elettori politici della provincia di Caltanissetta, Caltanissetta, Giacopino, 1887.
38 - Al signor Francesco Tumminelli, Caltanissetta, Castaldi, 1887.
39 - Questioni di diritto civile, 1870.
40 - Storia del diritto, Prologomeni, Caltanissetta, Giacopino, 1884.
41 - Corso di studi legali, Girgenti, Montes, 1870.
42 - Studi sul sistema ipotecario e sui progetti di sua riforma.
43 - Il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti del Regno d’Italia.
44 - Storia del diritto romano.
45 - Prodomo alla filosofia della legge.
46 - Elemento philosophiae moralis.
47 - Saggio di poesie latine ed italiane.
48 - Storia di diritto. Prolegomeni.
49 - La giustizia sociale, Catania, Giustini, 1892.
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Bibliografia
Angelo Marsiano -Geografia Antropica pagg. 232-233 - Caltanissetta Tip. Lussografica
Scheda ed approfondimenti di Fernando Preti – spazioniscemi © Riproduzione riservata