Le Moli Francesco
Personaggi
FRANCESCO LE MOLI di Paola Maria
Nacque a Niscemi il 13 febbraio 1853, morì il 4 aprile 1933. Medico chirurgo, direttore dell’ospedale, pubblicista. Frequentò gli studi ginnasiali a Caltagirone, quelli liceali e universitari a Napoli, dove conseguì nel 1878 la laurea in medicina e chirurgia. Ritornato a Niscemi venne nominato nel 1879 medico chirurgo titolare quindi medico chirurgo condotto titolare nel 1885 e infine nel 1889 ufficiale sanitario del comune. Ricoprì, con impegno, dedizione e competenza, la carica di direttore dell’ospedale civico di Niscemi. Francesco Le Moli fu uno studioso attento e puntiglioso dei diversi casi clinici che venivano sottoposti alla sua osservazione e alla sua cura, e svolse la sua professione medica con assiduità, dottrina e competenza. Appare interessante la dotta relazione medico-chirurgica che egli pubblicò nel 1880 per conoscere la metodologia medica da lui messa in opera e l’andamento dell’ospedale civico di Niscemi dalla sua inaugurazione fino al 1879. Non si tratta, come egli precisa, «di una semplice statistica medica, che avrebbe un valore limitato, ma essa è accompagnata da opportune illustrazioni, che ne facciano risaltare il valore». In essa dà «conto dei criteri che ne hanno guidato la cura degli ammalati, dei metodi di cura adoperati, dei vari mezzi messi in campo per restituire la salute agli infermi... perché lo stesso fatto non si presenta sempre in modo uniforme... Comprendo bene tutto il mistero dell’organismo sano e infermo, egli scrive, comprendo pure che, quanto ai subietti delle diverse scienze positive, quello della medicina sia il più misterioso di tutti; quindi comprendo ancora il tentennare ed il divagare dei suoi cultori quando si ha a cercare la via retta in mezzo alle tenebre». «Un giudizio sicuro deve avere per base molti giudizi parziali sull'azione generica e specifica del rimedio, sulle modificazioni che arreca nel corso della malattia, e tali che solo da essa possano dipendere, e sui poteri fisiologici che, messi in azione dal rimedio, hanno potuto aiutare la risoluzione di una malattia di cui si sa alcunché più che non la sintomatologia esterna». ...continua