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Alfano Francesco Angelo

Personaggi







                                                                                               


Vincenzo Crescimone nella
poesia e nella letteratura


ALFANO FRANCESCO ANGELO
 
Nacque a Niscemi il 9 dicembre, morì l’11 giugno 1942. Letterato, saggista, storico.
Terminate le scuole elementari, si dedicò, da autodidatta, allo studio delle materie letterarie, storiche e filosofiche, nelle quali riuscì a formarsi una vasta cultura ed una eccezionale erudizione, con particolare interesse ed attenzione all'arte, alla letteratura, alla poesia e alle personalità emergenti della Sicilia. Era per carattere naturale trascurato, disinteressato, assente, dalla vita politica pratica, assorto solo nella lettura, nella composizione e negli studi. Viveva di lavori saltuari che svolgeva per conto del comune come copista, insegnate di calligrafia e di disegno. Veniva richiesto spesso per compilare a mano i cartelloni funebri che si affiggevano nella porta della chiesa che sapeva realizzare in modo veramente esemplare adoperando caratteri gotici, romani e tondi con tanta perizia da sembrare stampati a macchina e racchiudendo il testo in una specie di cornice ornata di appropriati fregi ed arabeschi, usanza che continua a persistere tuttora, ma con scrittura a macchina e non con la stessa bellezza e professionalità di allora. In un periodo in cui non esisteva l’assistenza sociale di sindacati e patronati, si rendeva utile ai cittadini, che non sapevano a chi rivolgersi, esercitando le mansioni di scrivano pubblico. Aveva vena facile ed abbondante, scrisse con stile ampio, enfatico ed ampolloso molte opere di cui non poche rimasero inedite e andarono perdute. Francesco Alfano fu un entusiastico e appassionato ammiratore di Vincenzo Crescimone, a cui rimase legato, fin dalla più tenera età, da profonda e fraterna amicizia e che considerava «una delle menti più elette, se non la migliore, fra le migliori che siano apparse nel bell'orizzonte della nostra isola in questi ultimi cinquant'anni».continua
 
                                      OPERE EDITE
 1 - Pro Patria, Palermo, Clausen, 1893.
 2 - Luigi Settembrini nella vita e negli scritti. Teramo, 1900.
 3 - Vincenzo Crescimone nella poesia e nella letteratura, Caltanissetta, Esposito,
     1913.
 4 - Un poeta della bontà, Virgilio La Scola, impressioni letterarie, Caltanissetta,
       Esposito, 1913.
                                     OPERE INEDITE
 1 - Ombre e memorie, saggi letterari.
 2 - Arte, letteratura e poesia, saggi e studi.
 3 - Francesco Paolo Perez ed il pensiero civile dei suoi tempi in Sicilia, studio.
4 - Carlo Gemelli e le sue opere, studio.
5 -
Filippo Cordova nella storia del rinnovamento italiano, studio.
6 - Vincenzo Crescimone e le sue opere.
7 - Patriottismo e letteratura in Sicilia dal 1880 al 1860, saggio.
8 - Edoardo Pantano e le memorie storiche della Sicilia in relazione all'unità italiana dal 1858 al 1918, studio.
 9 - Di Giuseppe De Spuches Ruffo e Giuseppina Turrisi Colonna, studio.
10 - La poesia della famiglia in Italia, saggio.
11 - La poesia sociale in Italia, saggio.

Bibliografia: Angelo Marsiano -Geografia Antropica pagg.200-201--202- Caltanissetta Tip. Lussografica
Scheda: Fernando Preti – spazioniscemiweb  © Riproduzione riservata

















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